Le opere

I giorni della rosa

Un antico manoscritto, uno stemma gentilizio troncato di azzurro e di oro, due stelle a otto punte e un castello in collina immerso nel verde della campagna toscana. Pare sospeso tra il cielo e la terra quando una sera d’estate l’autrice giunge al suo portone. Nell’aria un presagio di pioggia. E petali di fiori portati dal vento. In questo romanzo dalla magica atmosfera ricca di mistero, l’enigma dell’esistenza che tutto avvolge, tutto muta. Regina la luna che nell’eterno vive, forse sospesa alle stelle con mille invisibili fili, o forse galleggiando su un’onda di singhiozzi. Un nuovo omaggio ai lettori e all’amico Mario Luzi che nelle prime pagine di uno degli ultimi romanzi dell’autrice aveva scritto: “È questa una storia di estasi amorosa, di passione, una storia raccontata così da vicino, con tanta affabile aderenza e partecipazione da offrire una piacevole lettura. Anche per la spigliata amabilità della prosa, felice soprattutto nella sensualità, nei quadri variabili e variopinti della natura e delle sue stagioni. Prendo congedo da queste pagine con la speranza di altre che le seguiranno e con il soddisfatto gusto di aver letto, intanto, questa realissima favola”.

Prefazione di Massimo Lucchesi
“Ci avvolge il mistero, ci avvolge l’amore”. Tanto inconoscibile il mistero quanto vivibile l’amore. Romanzo “I giorni della rosa” che l’autrice Nicla Morletti propone come lettura attorno agli interrogativi più scottanti per l’umanità di oggi. E’ possibile conoscere il mistero? Che senso hanno i tentativi di penetrarlo? Fatica insensata o grandezza di intelligenza capace di immettere dove l’interiorità dell’amore, radice di vita, motiva a crederlo possibile? Risposta che il lettore potrà darsi da solo, con passione e autenticità di ricerca personale: gioiosa e curiosa. Eccoli, allora, “I giorni della rosa”: palpito romanzato di accenti maestosi e appassionati, cari allo scrivere dell’autrice. Misteriosa ma aperta comunione con il mondo dei lettori. Icona dell’unico sguardo di amore da scoprire anche leggendo il libro. Possibile e umile, ma interessante risposta al desiderio di bellezza, di relazione e di autenticità. Erompente desiderio di sentimento, oltre l’emozione che lo scritto suscita mentre lo si legge. Inebriante misura oltre spazio e tempo. Sintesi di eternità umana densa di respiro, che il mistero e l’amore avvolgono senza fine. Non una favola. Piuttosto motivo di vita. Piena e compiuta.

| torna alle opere |